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Il sistema immunitario

Il sistema immunitario è un insieme di organi e cellule che contribuiscono alla risposta immunitaria, ovvero alla capacità di riconoscere il self (proprio) dal non-self (estraneo). L’uomo possiede due tipi di immunità: innata e acquisita.
L’immunità innata agisce immediatamente ed indistintamente contro un gran numero di agenti estranei senza che questi siano precedentemente venuti in contatto con l’organismo. Ad esempio la cute, la saliva, il sistema del complemento e i linfonodi.
L’immunità acquisita, invece, ha necessità di un contatto iniziale con l’agente estraneo prima di svilupparsi. Richiede quindi più tempo per attivarsi ma è sicuramente più efficace e specifica rispetto all’immunità innata. In questo caso, le cellule coinvolte sono i linfociti B e T.

Immunostimolanti e immunomodulanti
In preparazione alla stagione invernale si è soliti utilizzare sostanze in grado di interagire con il sistema immunitario, preparandolo all’incontro con l’agente estraneo. Queste sostanze possono essere suddivise in due categorie: immunostimolanti e immunomodulanti.
Con il termine immunostimolante ci si riferisce a quell’insieme di attivi in grado di stimolare l’immunità innata e potenziare i meccanismi di difesa dell’organismo. In questo modo, è possibile ridurre il numero di episodi infettivi e/o accelerarne la guarigione. Un classico esempio è l’echinacea, ma anche i beta-glucani e l’eleuterococco.
Gli immunomodulanti sono invece sostanze capaci di regolare la risposta immunitaria, aumentandola o diminuendola. Ad oggi, il loro utilizzo è preferito agli immunostimolanti in quanto, in alcune patologie, stimolare troppo il sistema immunitario può portare effetti dannosi. Alcuni esempi sono la curcuma, il resveratrolo e la vitamina D.

Sistema immunitario e intestino
Il microbiota intestinale è costituito da circa 100 trilioni di microrganismi che interagiscono continuamente con il sistema immunitario e portano ad un adattamento reciproco vantaggioso per la nostra salute.
La barriera intestinale comincia a svilupparsi già durante la gravidanza e, al momento della nascita, il neonato viene a contatto con parte dei batteri materni. Ciò porta ad una prima colonizzazione batterica che andrà via via diversificandosi durante lo sviluppo.
Il ruolo centrale del microbiota nello sviluppo del sistema immunitario è evidente ricordando che la mucosa intestinale è la più ampia superficie del corpo a contatto con microrganismi, antigeni alimentari, virus e farmaci. L’interazione che ne deriva è necessaria all’organismo per soddisfare due esigenze: difenderci dalle eventuali minacce e  tollerare microbi e molecole che non rappresentano un rischio per la nostra salute.
Nei paesi occidentalizzati il largo uso di terapie antibiotiche, uno stile alimentare troppo ricco di cibi processati e l’abbondante utilizzo di prodotti disinfettanti per garantire un’igiene forse eccessiva, ha portato ad una diminuzione della diversità microbica che è necessaria a mantenere una risposta immunitaria equilibrata. Questi fattori potrebbero giustificare il preoccupante incremento di patologie infiammatorie croniche, come il colon irritabile, patologie su base autoimmune e squilibri della flora intestinale, come nel caso della disbiosi.